venerdì 28 ottobre 2011

TECNOLOGIA A FAVORE DEI DISABILI

In questo post vorrei trattare l'argomento relativo all'uso e ai vantaggi che le tecnologie più moderne possono apportare alla vita dei disabili.
Innanzitutto alcuni esempi di questi ausili e mediatori sono:
- Sistemi per la lettura, in caso di handicap come la cecità: sono disponibili apparecchiature o sistemi che consentono di leggere in maniera facile e veloce ogni testo a stampa. I sistemi di lettura automatica più tradizionali sono composti da due componenti basilari hardware (computer e scanner) e due software, rispettivamente quello per il riconoscimento dei caratteri e per la sintesi vocale.
e semplificate e accessori
- Tastiere semplificate e altri strumenti, in caso di disabilità motorie legate alla difficoltà di utilizzo degli arti superiori: sono tastiere speciali che consentono l'utilizzo del computer alle persone che non  hanno le abilità manuali nell'utilizzo della tastiera standard. In questa sezione si trovano quelle tastiere non standard con tasti più grandi, più piccoli, incavati, con pressione regolabile. Sono molto adatte per persone che conservano ancora una funzionalità (seppur ridotta) agli arti superiori.
Un ultimo esempio è costituito da:
-La carrozzina per disabili, o sedia a rotelle, è un dispositivo mobile su ruote utilizzato da persone che trovano difficoltoso od impossibile camminare per via di malattie, infortuni, e disabilità. E' uno dei mediatori più "famosi" e che si vedono più spesso perchè permette il grande privilegio di muoversi a chi non è più indipendente.
( Immagine di Twicepix, tratta dal sitohttp://www.flickr.com/photos/twicepix/3803821030/ con licenza di attribuzione e di condivisione allo stesso modo)

La tecnologia in questi casi, divene parte fondamentale e integrante nella vita delle persone e permette di mantenere dignità e indipendenza.

mercoledì 26 ottobre 2011

IL CORPO ESTESO

La tecnologia è il nostro mediatore universale.

Essa  media tutti i rapporti che abbiamo col mondo, con i nostri simili, con gli oggetti e perfino con noi stessi e il nostro corpo.

Il nostro rapporto con la tecnologia è ambivalente. Tendiamo a vederla come distinta dal nostro corpo e nello stesso tempo ce ne facciamo avvolgere, compenetrare, assorbire.
Questo vale per le tecnologie dedicate al lavoro, oppure all'allenamento e alla cura estetica del corpo. Una palestra è oggi una fiera di tecnologia per accrescere la muscolatura e tonificare il corpo. Un centro benessere non può fare a meno di elettro stimolatori, apparecchiature elettromedicali, vasche idromassaggio e così via.
Il nostro corpo non si basta. E' sempre insoddisfatto e incompleto. Cerca nella tecnologia aiuto, cura, sollievo, estensione delle proprie abilità.
In generale, nel momento in cui, grazie all'uso continuativo, integriamo le tecnologie nei nostri schemi motori, cognitivi e di azione, possiamo dire che le tecnologie diventano in qualche modo un'estensione del nostro corpo e della nostra mente.

Tratto dal mensile di psicologia "MENTE E CERVELLO" Aprile 2010

LE TECNOLOGIE DEL MEDICO:



Il matrimonio tra medicina e tecnologia è in assoluto senza ripensamenti. In un settore in cui la rapidità è determinante, la medicina non poteva non cogliere tutte le opportunità offerte dalla rete e dalle nuove tecnologie.
Ma come vive il medico questo matrimonio tecnologico??
"La tecnologia in medicina è sempre più necessaria -afferma Gianfranco Parati, cardiologo e ordinario di medicina interna all'Università di Milano Bicocca- ma la componente umana resta indispensabile.
Il fatto che siamo riusciti al allungare di 15-20 anni le aspettative di vita media, lo dobbiamo soprattutto alla tecnologia, però allo stesso tempo è importante non trasformare tutto in meccanicismo.
Nel rapporto con le persone ci deve essere sempre la capacità di interazione e intuizione che fa usare bene le informazioni scientifiche. Il medico ha la grande responsabilità di riuscire a dominare la tecnologia, non esserne dominato.
A fianco della tecnologia deve saper mantenere la capacità di relazione, sintesi, intuizione, elaborazione dell'informazione, che nascono dall'insegnamento e dall'esperienza.

Posso quindi concludere riflettendo ancora una volta sull'indiscutibile influenza positiva che la tecnologia ha sulla nostra vita, arrivando al punto di riuscire a regalarci anni in più. Ma allo strsso tempo i pericoli e gli spazi neri insiti in essa, in quanto può arrivare a minacciare e sostituire il giudizio del madico e il rapporto medico-paziente.
E voi cosa pensate?

venerdì 21 ottobre 2011

TECNOLOGIA PER L'AMBIENTE e PER I PICCOLI



Il nostro mondo è orientato sempre più vorticosamente verso l'uso sfrenato della tecnologia. Certo questo ha effetti positivi, ma può anche sfociare in un'esagerazione e soprattutto può divenire una fonte di ulteriore pericolo per l'ambiente.
Basta pensare alla grande quantità di rifiuti solidi, difficili da smaltire e che occupano spazio. Oppure al fatto che., immersi come siamo nell'era digitale,virtuale e tecnologica, rischiamo di dimenticarci del mondo naturale e più "terreno" e reale.
E' fondamentale iniziare a pensare a ciò che concretamente possiamo fare per avere un minore impatto sull'ambiente e tentare di risolvere o quantomeno riparare, tutti gli enormi danni che gli abbiamo arrecato fin'ora.
Pensiamo, se non a noi direttamente, almeno ai più piccoli che si affacciano in questo scenario.
Uno degli ultimi innovativi traguardi raggiunti per la tutela dell'ambiente è la creazione dell’informatica green!
Il computer è uno strumento utilizzato dalla stragrande maggioranza della popolazione e così, gli sviluppatori di Internet Explorer hanno giustamente rivolto la propria attenzione su questo strumento cercando di renderlo il più “ecologico” possibile.
Internet Explorer 9 è stato così ideato come un browser green a basso impatto ambientale, caratterizzato da un volto nuovo rivolto all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale.
I ricercatori hanno infatti lavorato a lungo su questo nuovo concetto di unione di informatica ed ambiente, realizzando uno strumento che, a paragone con gli altri, risulta essere in grado di diminuire in modo considerevole il proprio consumo di energia elettrica. Il pc oggi giorno è indispensabile e ci aiuta nelle nostre più disparate azioni quotidiane.
Lo usiamo così tanto che spesso non lo spegniamo, lo lasciamo acceso perché sappiamo che potrebbe tornarci subito utile e non vale la pena attendere il caricamento d’accensione o spegnimento. Per questo motivo ci affidiamo alla modalità stand by e per ridurre gli sprechi spegniamo tutti i LED ma non basta.
Il team di Microsoft ha messo sotto test il suo Explorer ed è riuscito a visualizzare quali sono i momenti in cui il browser risulta più stressato dal punto di vista energetico. Si è notato che quando siamo su una pagina vuota il computer tende ad utilizzare più energia a causa dello sfondo bianco. È stato dimostrato infatti che “ la produzione “ della tonalità bianca ha un alto consumo energetico rispetto, ad esempio, al nero.
Internet Explorer 9 nota questo consumo e mette in atto soluzioni per ridurre al minimo il consumo energetico.
Non è finita qui, il browser riconosce i più importanti portali di informazione e quando siamo su una di queste pagine esso stesso gestirà il consumo energetico evitando sprechi dovuto ad animazioni e rappresentazione di colori.
E' solo una piccola dimostrazione di una tecnologia a favore della natura, e che sia a favore di un mondo meno inquinato e danneggiato per noi stessi ma anche per i bambini.

lunedì 10 ottobre 2011

dall'archivio magnetico del signor Alex D.

"okay. tutto mi dice di essere forte, determinato negli scopi, capace di andare avanti nella Vita, ma se uno sente che è arrivato il momento di cambiare un pò rotta o anche solo il bisogno di fermarsi a ragionare sul serio per proprio conto? voglio dire: e i cazzi di sette e mezzo in latino, per esempio, che da semplici strumenti sono diventati una specie di fine ultimo?... Insomma a quanto ne so dovrei studiare per strappare un titolo di studio che a sua volta mi permetta di strappare un buon lavoro che a sua volta mi consenta di strappare abbastanza soldi per strappare una qualche cavolo di serenità tutta guerreggiata e ferita e massacrata dagli sforzi per raggiungerla. Cioè, uno dei fini ultimi è questa cavolo di serenità martoriata. Il ragionamento è così. Non ci vuole un genio. e allora perchè dovrei sacrificare i momenti di serenità che mi vengono incontro spontaneamente lungo la strada? Perchè dovrei buttarli in un pozzo se fanno parte anche loro di un fine a cui tendere? Se un pomeriggio posso andare a suonare o uscire con una ragazza che mi piace, perchè cavolo devo starmene in casa a trascrivere le versioni dal traduttore o far finta di leggere il sunto di filosofia? La realtà è che mi trovo costretto a sacrificare il me diciassettenne felice di oggi pomeriggio a un eventuale me stesso calvo e in sovrappeso, cinquantenne soddisfatto, che apre la porta del garage col comando a distanza e dentro c'ha una bella macchina, una moglie che probabilmente gli fa le corna col commercialista e due figli gemelli con i capelli a caschetto identici in tutto ai bambini nazisti della kinders. Dunque la domanda è: un orrore di queste proporzioni vale più del sole e del gelato di oggi pomeriggio?" 
                                         
          Dal geniale "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" di Enrico Brizzi.

sabato 8 ottobre 2011

NUOVI PERICOLI

L'argomento di questo post è relativo ai nuovi pericoli che derivano dall'esposizione dei bambini, sempre più frequente e maggiore, alle tecnologie. Al giorno d'oggi ciascun bambino si ritrova con un cellulare addirittura alle scuole elementari, computer e internet completamente a disposizione, televisione e dvd senza censure,videogiochi che spingono alla violenza e intontiscono fino ad arrivare a dispositivi che permettono di leggere fiabe e favole in formato digitale. Certamente alcune di queste situazioni sono positive in quanto ad esempio permettono al genitore di tenersi in costante contatto col bambino, o a quest'ultimo di chiamare immediatamente il genitore in caso di bosogno. Quello su cui rifletto io però è il fatto che, molte di quete nuove tecnologie sono ormai arrivate a soppiantare la vita quotidiana del bambino, che si ritrova abbandonato per la maggior parte della giornata di fronte a uno schermo. Come direbbe mia nonna:" Non si fanno più i giochi di una volta",  che suona un pò come:"Non ci sono più la mezze stagioni"...ma in questo caso ha proprio ragione! Secondo la mia opinione è necessario dare una svolta a questa situazione e soprattutto far rendere conto ai genitori che uno schermo non può sostituire una conversazione intelligente con un coetaneo o che un videogioco può diventare nocivo per il figlio. E' mille volte meglio spingere il bambino verso una partita di calcio, uno sport, o un giro in bici con gli amici!!
e voi che ne pensate? Ciao.. ..Arianna..

PER INIZIARE...

Salve!
 questo blog nasce in seguito alla partecipazione al laboratorio "Comunicazione e pubblicazione on line" quindi l'intento principale è quello di trattare argomenti relativi alla tecnologia, educazione, ambiti dell'infanzia e la loro interazioni. Allo stesso tempo cercherò di mettere un pò dei miei pensieri in queste trattazioni, per renderle più allettanti e invogliare chi avrà la pazienza di leggere a rispondere e commentare, in modo da avere un ritorno alle mie ricerche e riflessioni.Questo laboratorio inoltre mi dà la possibilità di conoscere meglio gli utilizzi e le possibilità permesse da internet e dal computer, che non posso sinceramente dire di riuscire a usare bene:) Quindi sono molto soddisfatta, perchè è una possibilità in più per me di condividere i miei pareri e conoscere altre opinioni. perciò se vi va seguite il mio blog perchè io probabilmente leggerò i vostri! aspetto tanti commenti se vi va. Ciao.. Arianna..